I grappoli dell’uva hanno caratteristiche varianti da vitigno a vitigno, gli acini possono variare oltre che per colore, per dimensioni e forma. I grappoli raccolgono i raggi caldi dell’estate per regalarci chicchi dorati e zuccherini. In cucina l’uso dell’uva fresca o appassita è utilizzata in molte preparazioni dagli antipasti ai primi piatti, con carni o pesci, in moltissimi dolci, focacce o schiacciate d’uva
ASPIC D’UVA ALLO SPUMANTE
di Katia Zanghì
1 grappolo di uva nera circa 1 k
1 grappolo di uva bianca circa 1 k
1 bottiglia di spumante
400 g di zucchero
35 g di gelatina in fogli
350 g d’acqua
1 stecca di cannella
2 chiodi di garofano
Riducete per qualche minuto lo spumante con la cannella ed i chiodi, aggiungete l’acqua con lo zucchero e portate a scioglimento quest’ultimo, mescolando. Aggiungete la gelatina reidratata, mescolate e passate allo chinois.
Fate freddare e, con un mestolino, versatene un velo sullo stampo prescelto, coprendone fondo e bordi.
Cominciate, con pazienza, a disporre gli acini, in cerchi concentrici e regolari. Coprite con poco altro liquido e riponete al fresco. Continuate così, strato per strato, non procedendo se lo strato precedente non si è ben solidificato. Arrivate fino al bordo dello stampo e fate freddare bene.
Sformate solo quando è ben consolidato, con l’aiuto di vapore caldo, su di un bel vassoio o un’alzata.
Foto copertina di Giuliana Fabris