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Le friselle sono facili da fare e si mantengono a lungo, per mesi interi, in una scatola ermetica o in un sacchetto ben chiuso. Pane povero tipico soprattutto della tradizione pugliese, campana e calabrese. Le friselle erano l’alimento base dei marinai quando dovevano trascorrere molto tempo in mare.
Il modo migliore per gustarle è passarle velocemente sotto l’acqua fredda dalla parte del taglio, sgocciolarle, condirle con un filo di olio e poi farcirle con quello che più piaceMoltissimi possono essere gli abbinamenti, che possono essere innovativi come nel  “Ricordo di Frisella” di cui ci ha parlato Heinz Beck nella bellissima intervista rilasciataci.

le friselle
FRISELLA CON FAVE E CREMA MONTATA DI PECORINO
di Leila Capuzzo

Per 2 friselle

100 g di fave sgusciate
2 fette di prosciutto crudo
un cipollotto fresco
50 g di panna
20 g di scorza di limone
60 g di pecorino
40 g di mascarpone
qualche gambo di prezzemolo
una manciata di pistacchi
sale e pepe
olio extravergine di oliva
2 friselle

Sbollentate velocemente il cipollotto e le fave. Tagliate il cipollotto in quarti e disponetelo, insieme alle fave, su una griglia ben calda tenendoveli per pochi minuti. Tostate i pistacchi e teneteli da parte. Tritate finemente la scorza di limone e i gambi di prezzemolo e aggiungeteli alla panna. Portate la panna a 50 °C e lasciate raffreddare in frigorifero coperta. Una volta fredda aggiungete il pecorino tritato e il mascarpone, montate la crema con una frusta e regolate di sale e pepe. Inumidite leggermente le friselle e distribuitevi sopra la crema montata al pecorino. Spolverizzate con una bella manciata di pepe e disponetevi le fave e il cipollotto grigliati, il prosciutto crudo e i pistacchi. Decorate con qualche foglia di prezzemolo.

 

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