Blog post

La caponata con le sue innumerevoli varianti è una delizia per il palato, apprezzata anche al di fuori dei confini della Sicilia. Molto importante per la perfetta riuscita del piatto è la scelta della varietà di melanzane: per la caponata si usa quella oblunga e soda, detta anche violetta di Palermo, dalla consistenza meno spugnosa di quella tonda e dalla polpa densa e compatta, che non assorbe troppo olio in frittura.
Che sia a base di sole verdure o di pesce, che sia in versione messinese o in versione catanese, che si tratti di caponata agrigentina, palermitana o catanese… in ogni caso lasciamoci conquistare da questo dono per il palato che la tradizione puntualmente ogni estate ci fa.
E’ dallo speciale di “Caponate vecchie e nuove” di MagAboutFood che dopo aver presentato la Caponata dei Monzù ecco una meno conosciuta versione napoletana

la caponata
CAPONATA NAPOLETANA
di Tina Tarabelli

Per 4 persone

4 friselle di farina bianca o integrale
250 g di pomodorini
150 g di melanzane sott’olio
100 g di olive verdi
14 acciughe o alici sott’olio
Olio extravergine di oliva
1 spicchio d’aglio
Sale
Origano

Bagnate ogni frisella senza inzupparla troppo e disponetela in un piatto.
Tagliate i pomodorini a pezzetti piccoli, unite le melanzane sgocciolate, le alici spezzettate, l’olio, il sale, l’aglio finemente tritato, l’origano e le olive.
Sistemate il composto sulla frisella facendo attenzione a coprirla tutta per insaporirla per bene e servite.

 

Previous Post Next Post