La fregua o fregula sarda è una tipica pasta sarda di semola di grano duro, prodotta per rotolamento della semola in un grosso catino di coccio e tostata poi in forno.
Ne abbiamo scoperto la storia attraverso il meraviglioso approfondimento regalatoci dall’Antropologa Alessandra Guigoni e l’intervista racconto con lo chef Luigi Pomata che parla di Sardegna attraverso i suoi piatti reinterpretati
Molti i piatti che si possono preparare con la fregula, se grossa è adatta ai primi o secondi, quella più piccola alle minestre.
FREGULA SARDA CON POMODORINI GIALLI
E FRUTTI DI MARE
di Anna Calabrese
Per 2 persone
140 g di fregula
250 g di frutti di mare
80 g di datterini gialli
1 spicchio d’aglio
olio extravergine di oliva
mirto
I frutti di mare vanno prima “spurgati” tenendoli in acqua leggermente salata per qualche ora quindi sciacquati bene.
Fate aprire i frutti di mare a fuoco vivace, coperto, in una padella nella quale oltre ai frutti avrete unito mezzo bicchierino d’acqua. Togliete dal fuoco e fate raffreddare.
Sgusciate i frutti di mare tenendone da parte alcuni col guscio, mettete da parte.
Raccogliete e filtrate l’acqua di cottura, mettete da parte.
In una capiente padella soffriggete aglio e olio, unite i pomodorini precedentemente lavati e tagliati a spicchi, salate leggermente, aromatizzate con qualche foglia di mirto.
Quando i pomodorini sono quasi cotti unite i frutti di mare e la loro acqua. Continuate la cottura ancora per qualche minuto. Il sugo deve essere denso ma piuttosto fluido.
Nel frattempo cuocete in abbondante acqua salata la fregula, scolate a cottura mantenendola piuttosto soda.
Unire la fregula al sugo, mantecandola a fuoco vivace. Regolate di sale e decorate con mirto e servite.