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Piatto di antiche origini della cucina piemontese, il vitello tonnato o meglio il vitello tonè, era ben diverso da come lo conosciamo. La tradizione lo fa risalire a due cittadine in provincia di Cuneo: Alba e Garessio.
Ogni famiglia ha sicuramente la propria versione e taglio di carne con cui preparare il vitello tonnato sempre apprezzatissimo per quella salsina, che nappa la carne, davvero irresistibile.

il vitello tonnato
VITELLO TONNATO DI NONNA NETA
di Anna Laura Mattesini

 

per 4 persone

1 kg di girello di coscia di vitello
1 cipolla bianca
1 gambo di sedano
1 patata
1 carota
sale
pepe nero
rosmarino
1 litro di vino bianco secco
1 noce di burro
1 cucchiaio di olio extra vergine di oliva
160 g di tonno sott’olio
70 g di acciughe sott’olio
1 manciata di capperi sott’aceto

Prendete il girello di coscia e mettetelo a macerare una notte con una carota, una cipolla, un gambo di sedano, tutto tagliato a tocchetti, sale grosso e pepe in grani, rosmarino ed un litro di vino bianco a scelta.
Il giorno dopo prendete il vostro girello e rosolatelo velocemente in una noce di burro, e poco olio, aggiungete una scatoletta grande di tonno sott’olio, una piccola di acciughe, e tutto l’intingolo in cui ha macerato, comprese le verdure, alle quali aggiungerete la patata a tocchetti.
Lasciate cuocere a fuoco lento fino a quando il liquido si riduce a metà, circa un paio d’ore.
Togliete la carne e lasciate raffreddare bene, intanto frullate tutto ciò che è rimasto nella pentola.
Affettate il girello e ricopritelo con la salsa.

 

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