La pastiera nella tradizione campana è il classico dolce di Pasqua!
La pastiera celebra il ritorno della primavera con la ricotta, l’augurio di ricchezza e fecondità con il grano ed è simbolo di vita con le uova. Non è un dolce che non si improvvisa, necessita di cura, attenzione, tempo e pazienza, nell’attendere che maturi e i sapori si armonizzino. Molte le varianti della pastiera
LA PASTIERA NAPOLETANA
di Elena Broglia
diam. 28cm
Pasta frolla
500 g di farina
1 uovo intero grande
2 tuorli grandi
150 g di zucchero
250 g di burro
1/2 bacca di vaniglia ( i semini)
la scorza grattugiata di 1/2 limone
1 cucchiaio di latte
1 pizzico di sale
Farcitura
210 g di grano cotto
50 ml di latte
15 g di burro
la buccia grattugiata di 1/2 limone
350 g di ricotta vaccina ben scolata
300 g di zucchero
2 uova grandi intere
1 tuorlo grande
1/2 bacca di vaniglia (i semini)
2 cucchiai di acqua di fiori d’arancio
1 pizzico di cannella
la buccia grattugiata di mezzo limone
75 g di arancia candita a pezzetti
Nel mixer frullate velocemente il burro freddo a pezzetti con la farina fino ad ottenere uno sfarinato, unite lo zucchero, l’uovo, i tuorli e il sale, azionate ancora. Aggiungete il latte così da renderlo un impasto omogeneo, ma non troppo morbido. Avvolgete la pasta frolla in una pellicola e fate riposare in frigorifero per circa un’ora finché non si sarà rassodata.
Versate in un tegame il latte, e il burro, aggiungete il grano cotto grano e la buccia grattugiata del limone. Cuocete a fuoco moderato per circa 10 minuti mescolando, fino ad ottenere una crema quasi omogenea. Raffreddate.
Montate con le fruste elettriche la ricotta, ben scolata e asciugata, con lo zucchero fino ad ottenere un impasto areato e fine. Unite sempre montando le uova, una alla volta, la vaniglia, l’acqua di fiori d’arancio, un pizzico di cannella e la scorza grattugiata di limone. Lavorate bene. Solo alla fine unite la crema di grano e i canditi precedentemente ridotti a pezzettini amalgamate ancora per un minuto.
Stendete la frolla, con essa foderate 1 ruoto da 28 precedentemente imburrato, versatevi il ripieno facendo attenzione a non raggiungere il bordo della teglia, fermatevi circa un dito sotto al bordo. Decorate con strisce di pasta frolla, da tradizione dovrebbero essere 7 come gli ingredienti della leggenda, formando il classico motivo decorativo. Fate attenzione a fissare le strisce al bordo di frolla in modo che così non scendano nel ripieno.
Cuocete in forno a 180 °C per circa 50 minuti avendo cura di ruotare le teglie a metà cottura, coprite con alluminio se la pastiera dovessero scurirsi troppo. Sfornate e lasciate raffreddare.
La pastiera come è noto avrebbe bisogno di 3 giorni di riposo per permettere ai suoi aromi di amalgamarsi e fondersi in un’unica fragranza.