“Gli ingredienti per le “Tagliatelle” sono semplicemente farina, uova e… amore!” così raccontano le sorelle bolognesi Margherita e Valeria Simili, nel loro libro “Sfida al matterello”, in cui dispensano utili consigli per ottenere un ottima pasta fresca. Le tagliatelle sono molto versatili e si possono preparate con moltissimi ingredienti
La larghezza corretta delle tagliatelle da cotte é di 8 millimetri (pari alla 12.270a parte della Torre degli Asinelli) equivalenti a ca. 7 mm da crude. Lo spessore, invece, non è stato codificato con precisione, comunque si colloca tra i 6 e gli 8 decimi di millimetro. La misura della Tagliatella è stata riprodotta in un campione aureo, che viene, a oggi, conservato gelosamente nel Palazzo della Mercanzia di Bologna, a testimonianza e tutela delle gloriose tradizioni della cucina bolognese.
TAGLIATELLE AL FINOCCHIETTO SELVATICO
di Manuela Valentini
250 g di farina bianca
50 g di semola di grano duro
3 uova
cimette finocchietto
1 pizzico di sale
Prendete le cimette morbide del finocchietto spezzettatele e mescolatele alla farina, poi aggiungete le uova ed amalgamate molto bene fino ad avere un bell’impasto e mettete a riposare coperto per circa mezz’ora. Stendete la pasta con il mattarello in una sfoglia sottile. La pasta deve essere sottile ma non troppo, perché potrebbe rompersi avendo il finocchietto al suo interno.
Una volta stesa tagliate le tagliatelle e spolveratele con della semola per evitare che si attacchino.
Al momento di cuocerle tuffatele in acqua bollente e cuocetele per qualche minuto, poi conditele con burro fuso e grana. Per accentuare il profumo del finocchietto, mettetene un rametto nell’acqua di cottura delle tagliatelle.