Blog post

Il Sartù di riso e’ un vanto per la nostra tradizione culinaria. Trionfo della cucina dei monsu, scrigno traboccante di ogni sorpresa, simbolo di un’opulenza senza fine, concentrato di profumi e sapori che lo rendono un unicum, nel suo genere. Ne abbiamo apprezzato la storia e la preparazione tradizionale e dalla sfida di Mtchallenge che lo ha visto protagonista dei mini sartù di pesce e un sartù bianco con polpettine di piccione, anche la ricetta di oggi ha partecipato alla stessa sfida

il sartù
SARTU’ DI RISO CON GENOVESE DI POLPO
di Valeria Caracciolo

Per il sartú

500 g di riso
1 litro di brodo di polpo
3 uova
1⁄2 cipolla ramata tritata
1 bicchiere di vino bianco
50 g di Provolone del Monaco molto stagionato
polpettine di polpo
burro
pane grattugiato per lo stampo
prezzemolo tritato

Per il brodo di polpo

1 cipolla
1 carota
1⁄2 finocchio
1 o 2 coste di sedano
1 kg di polpo
3 litri di acqua

Per le polpettine

mezzo chilo di polipo cotto
1 fresella
1 bicchiere di brodo di polipo
1⁄2 bicchiere di vino bianco
1 uovo
prezzemolo
sale e pepe
pane grattugiato quanto basta per asciugare l’impasto
farina
olio vegetale per friggere

Per la genovese di polpo

1 kg di cipolle
1⁄2 kg di polpo non troppo cotto
1⁄2 litro di brodo di polpo
1 costa di sedano
1 carota
1 arancia, succo e scorza
olio extra vergine d’oliva

Per la vellutata di polpo

50 g di burro
50 g di farina
1⁄2 litro di brodo di polpo
1 arancia, succo e scorza

Iniziate dal brodo di polpo.
Tagliate le verdure, mettetele in una pentola capiente ricoperte d’acqua e portate a bollore. A questo punto aggiungete il polpo facendogli fare prima un paio di tuffi e ritirandolo su ogni volta in modo da fare arricciare I tentacoli. Lasciate sobbollire per circa mezz’ora, quaranta minuti, quindi spegnete e lasciate raffreddare dentro la pentola.
Una volta freddo estraete il polpo dalla pentola e tagliatelo a pezzetti. Metá la userete per le polpette e l’atra metá per la genovese. Filtrate il brodo e tenete da parte.
Mettete a spugnare la fresella con il brodo di polpo ed il vino. Quando sará morbida, strizzatela e tritatela insieme al polpo, aggiungete il resto degli ingredienti tranne la farina e formate delle polpettine grandi quanto una nocciola.
Ripassatele nella farina e friggetele in olio caldo. Tenete da parte.

Per preparare la genovese  tagliate il sedano e la carota a dadini. Sbucciate e affettate le cipolle molti sottili, con una mandolina. Scaldate l’olio in un tegame e versateci le verdure, fate rosolare.
Quando saranno morbide aggiungete le cipolle mescolando per un minuto o due per farle ammorbidire.
Quindi alzate la fiamma e fate sfumare con il vino. Coprite con il brodo, abbassate la fiamma al minimo, e lasciate cuocere semicoperto per 3 o 4 ore.
Durante l’ultima mezz’ora di cottura, aggiungete il polpo, quindi togliete dal fuoco e aggiungete la scorza grattugiata e il succo dell’arancia.

Adesso cuocete il riso. Tritate la cipolla e fatela rosolare in una noce di burro, quando si sarà ammorbidita aggiungete il riso. Lasciatelo tostare un paio di minuti quindi sfumate con il vino. Portate a cottura aggiungendo man mano un mestolo di brodo. Dovrà risultare un risotto molto asciutto, cotto circa al 70%. Mantecate con un’altra noce di burro ed il provolone, quindi lasciate raffreddare ed infine aggiungete le uova ed il prezzemolo.

Accendete il forno a 180 °C.
Imburrate bene lo stampo, o ruoto, come si dice a Napoli, spolverate con il pane grattugiato e coprite il fondo con uno strato di riso di circa 1 cm. Fate lo stesso con le pareti dello stampo facendo aderire bene il riso aiutandovi con le mani leggermente inumidite. Riempite con la genovese e le polpettine fino a circa metà, quindi fate un altro strato di riso ed un altro di genovese e polpettine. Ricoprite con il restante riso, spolverate con il pane grattugiato
e aggiungete qualche fiocchetto di burro.
Cuocete per circa 40 minuti quindi togliete dal forno e lasciate raffreddare per circa 15-20 minuti quindi sformate.

Per la vellutata.
In un tegame fate sciogliere il burro, unite la farina e lasciate cuocere per circa 5 minuti. aggiungete il brodo tutto insieme a temperatura ambiente e stemperate per evitare I grumi. Portate a bollore mescolando continuamente, a fiamma dolce. Continuate la cottura per 15 minuti mescolando di tanto in tanto quindi togliete dal fuoco ed
aggiungete il succo e la scorza d’arancia.

Servite il sartú con la vellutata e qualche polpettina, se ne avanzano.

Previous Post Next Post