Tante le sono le specie di crostacei che popolano i mari che circondano l’Italia, troviamo gamberi e granchi, scampi e aragoste e poi canocchie, mazzancolle, granseole. Possiamo distinguerli in piccoli e grandi crostacei, pulirli richiede solo un po’ d’attenzione, i piccoli possono essere puliti direttamente mentre i grandi necessitano precedentemente d’essere sbollentati.
I crostacei possiamo gustarli in moltissimi piatti di pesce come la Catalana di Aragosta ricetta tipica sarda, ma anche in un più semplice ma gustoso piatto di pasta.
PICCOLA CATALANA DI ASTICE
di Giuliana Fabris
2 piccoli astici
pomodori Piccadilly (tipo datterino ma più grosso)
1 cuore di sedano
cipolla di Tropea
olio, sale, pepe
basilico per guarnire
per il bouillon
poco vino bianco
1 carota
1 scalogno
1 costa di sedano
1 foglia di alloro
sale, pepe in grani
Portate a ebollizione l’acqua con gli odori, il sale, il pepe. Quando bolle tuffateci gli astici, precedentemente lavati, aggiungete anche il vino bianco e cuocete per circa 10 minuti, anche meno.
Scolate gli astici, lasciateli intiepidire quindi procedete a sgusciarli, chele comprese, aiutandovi con un attrezzo apposito, se lo avete, o con una forbice da cucina, in modo da non rompere la polpa all’interno, non è una operazione facile.
Mentre gli astici si intiepidiscono, tagliate le verdure a pezzi, a fette sottili la cipolla. Emulsionate in una tazza il sale, il pepe e l’olio d’oliva. Tagliate la polpa degli astici a pezzettoni conditela con le verdure e per ultimo aggiungete le chele “nude” per non rovinarle troppo. Guarnite con una foglia di basilico.