Il Pollo alla Marengo simbolo della cucina alessandrina, nelle sua ricetta storica è un piatto molto ricco , si arricchisce di funghi, gamberi e uova fritte servite su crostoni di pane. Al contrario per Pellegrino Artusi la ricetta del Pollo alla Marengo non è così sontuosa come è stata tramandata ma affida la sua particolarità alla spremuta di limone sulla carne calda prima di essere servita. Anche in “Il Talismano della felicità” di Ada Boni troviamo un pollo meno ricco.
Sembrerebbe, come ci racconta Eleonora nel suo approfondimento, che la ricetta originale fosse in realtà una ricetta Piemontese già esistente da prima della battaglia, che il Console l’avrebbe persino mangiata il giorno prima della Vittoria, che avesse chiesto in realtà a Dunand semplicemente di rifarla, e che Dunand finì comunque per modificarla, non avendo a disposizione tutti gli ingredienti dell’originale.
Forse non tutti però sanno che il piatto è stato anche protagonista della storia a fumetti “Topolino e il Pollo alla Marengo” scritta e sceneggiata da Giampiero Ubezio, uscita in Italia per la prima volta nel 1989.
“Siamo nell’Italia del 1800 e Topolino e Pippo sono impegnati nel risolvere un mistero: dopo il ritrovamento di un diario di Napoleone si viene a scoprire che il merito della vittoria della battaglia sarebbe in realtà di un certo Le Coq, il cuoco del campo. Per saperne di più i due si infiltrano nel campo e si fanno assumere come aiuto-cuochi
Intanto Napoleone è in riunione con lo stato maggiore e, resosi conto dello sbaglio tattico che ha fatto mandando in perlustrazione una parte delle truppe, non sa che fare. Intanto gli austriaci, vista la loro superiorità numerica, stanno per attaccare. Allora Le Coq involontariamente aiuta Napoleone, mettendosi a cucinare per lui. Il buon odore del cibo (pollo alla Marengo) giunge sino alle truppe in perlustrazione, che subito tornano al campo e accorrono alla battaglia, raggiungendo una vittoria schiacciante.”
Fonti
Distretto novese – “Topolino e il pollo alla Marengo”
Copertina Topolino