I Canestrelli si trovano in molte regioni italiane: le differenze sono spesso nella forma e qualche volta anche nel nome stesso lo possiamo scoprire anche dall’intervista che Sergio Rossi aveva rilasciato al Calendario. Possono essere serviti come dessert o aperitivo, possono essere dolci o salati preparati con il burro o con l’olio, ma la loro fragranza non cambia. Dopo i canestrelli della Val Trebbia con Montebruno, all’olio di Taggia, di Gavi al vino bianco ecco degli sfiziosissimi
CANESTRELLI ALLE ACCIUGHE
di Alessandra Van Pelt Gennaro
La ricetta è targata Felder
per una ventina di canestrelli
130 g di farina 00
100 g di burro freddo
poco tuorlo (solo per tenere assieme l’impasto, se non dovesse stare assieme)
50 g di parmigiano grattugiato
2 o 3 acciughe sotto sale, diliscate e dissalate
facoltativo: prezzemolo e/o limone
Frullate bene le acciughe e passatele anche al setaccio, per evitare che rimangano lische. Con la punta delle dita impastate la farina e il burro a tocchetti e poi aggiungete il formaggio e le acciughe: se l’impasto dovesse risultare appiccicoso, potete aggiungere un po’ di farina o un po’ di parmigiano, a seconda dei gusti, ma qui non è servito. Importantissimo, come sempre per le frolle salate e le sablé, non lavorare troppo l’impasto, onde evitare che “bruci” il burro. Aggiungete il prezzemolo e la scorza del limone se lo desiderate. Non serve aggiungere sale per la presenza di acciughe e parmigiano già saporiti. Fate riposare in frigorifero l’impasto coperto da pellicola per circa mezz’ora. Dopo il riposo Infarinate il piano di lavoro e il mattarello, stendete la pasta ad uno spessore di mezzo cm e con un tagliabiscotti formare le sablè, che metterete subito su una teglia rivestita di carta da forno. Infornate a 180 °C, modalità statica, per 10-12 minuti. Tiratele via quando sono ancora chiare e non toccatele assolutamente nei primi dieci minuti. Lasciatele raffreddare bene, riponetele in una scatola di latta a chiusura ermetica e sforzatevi di dimenticarvele, perché sono migliori uno o due giorni dopo.