Il carciofo è uno degli alimenti più ricchi di antiossidanti esistenti in natura e molte proprietà medicinali.
Le varietà di carciofo si differenziano principalmente in base a tre criteri:
– la presenza o meno di spine (carciofi spinosi o inermi)
– il colore del capolino (carciofi violetti o verdi)
– il periodo di coltivazione (carciofi autunnali o primaverili)
Senza spine e priva di peluria interna, la mammola presenta una forma sferica e compatta; le sue dimensioni sono piuttosto grandi e le foglie o brattee sono di colore verde, con sfumature che tendono al violetto. Il sapore della mammola è forte e dolce. La mammola per le sue caratteristiche è adatta per essere cucinata intera e lo scarto è minimo.
Prima di gustarci i deliziosi carciofi ecco come pulirli
PULIRE I CARCIOFI
di Anna Laura Mattesini
Per pulire i carciofi mettete i guanti: i carciofi ossidano a contatto con l’aria ed anneriscono, macchiando le mani.
Preparate una bacinella con dell’acqua ed un po’ di succo di limone: serve a contrastare l’ossidazione e mantenere il colore verde dei carciofi.
Tagliate la punta del carciofo all’incirca a metà. Tagliate il gambo del carciofo e mettetelo da parte.
Asportate le foglie esterne fino ad arrivare alla parte più tenera e verde: il cuore.
Rifinite bene la parte inferiore, arrotondandola.
Aprite il carciofo a metà ed asportate la lanugine interna.
Se volete farli ripieni, o alla romana, limitatevi ad allargare le foglie.
Oppure tagliate ancora a metà e mettete gli spicchi ottenuti nella bacinella con acqua e limone.
Prendete ora il gambo ed asportate la parte terminale. Pulite e tagliate a tocchetti il resto. Unitelo agli spicchi nella bacinella.
Foto di Lisa Fregosi