Lo stracchino, prodotto con latte vaccino crudo intero appena munto, vanta origini davvero antiche la sua origine risale infatti al ‘200 nei pascoli bergamaschi e nasce dalla necessità di produrre formaggio durante le brevi pause di riposo delle mucche durante la lunga transumanza dagli altopiani (gli alpeggi) alla pianura e viceversa.
Lo stracchino con il suo sapore dolce, burroso con una punta leggermente acidula è ottimo gustato in purezza, ma anche un ingrediente assai versatile in cucina
GNOCCHETTI DI STRACCHINO ALLO ZAFFERANO
IN CREMA DI ZUCCHINE
di Giuliana Fabris
per 4 persone
250 g di stracchino
3 cucchiai colmi di parmigiano reggiano
3 cucchiai abbondanti di farina 00
2 cucchiai di latte
2 bustine di zafferano
1 pizzico di noce moscata
4 zucchine verdi
1 spicchietto d’aglio
una noce di burro
poco olio extravergine d’oliva
sale, pepe
Mondate, lavate e asciugate le zucchine. Fatele a rondelle sottili e cuocetele in una padella con una noce di burro, un goccio d’olio, sale, pepe e lo spicchietto d’aglio. Lasciatele abbastanza lente da poterle frullare a crema.
Passatele al minipimer eliminando l’aglio e conservando qualche rondella per la decorazione e tenetele in caldo.
Con una forchetta lavorate lo stracchino in una ciotola fino ad ottenere una crema. Unite il parmigiano, la farina, la noce moscata, sale e pepe.
In una tazza sciogliete lo zafferano nel latte e unitelo agli altri ingredienti. Continuate a mescolare con la forchetta e poi trasferite l’impasto su un piano e lavoratelo con le mani finché diventa omogeneo e liscio. Se fosse troppo morbido aggiungete un poco di farina. Dovrete ottenere un impasto abbastanza consistente ma non duro.
Formate i rotolini e quindi gli gnocchi.
Al momento di cuocerli, portate a ebollizione l’acqua con un poco di sale, quindi abbassate il fuoco e tuffatene pochi per volta raccogliendoli con un mestolo ragno man mano che salgono in superficie.
Velate il piatto con la crema di zucchine, unite gli gnocchi e completate con le rondelle di zucchina tenute da parte.