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Carlo Goldoni, illustre commediografo veneziano del ‘700 amava raccontare nelle sue commedie scene di vita famigliare, dedicò anche alcuni versi ai tradizionali “Risi e Bisi” nella sua commedia “Sior Todaro Brontolon”

TODERO: metté suso i bisi.
GREGORIO: A sta ora ho da metter suso i bisi? vola disnar avanti nona? (la campana del mezzogiorno)
TODERO: vogio disnar a l’ora solita. Ma i risi i se mette suso à bonora, acciò che i cressa, acciò che i fassa fazion (che rendan al massimo). Son sta a Fiorenza, e ho imparà là, come se cusina i bisi. I li fa bogier tre ore, e mezza lira de bisi basta per otto, o nove persone.
GREGORIO: benissimo, la sarà servida (da sé) ma per mi me ne farò na pignatela a modo mio.

(da Sior Todaro Brontolon – 1762)

Una via di mezzo fra risotto e minestra, deve essere cremoso, non troppo asciutto né troppo brodoso e deve essere preparato con piselli freschissimi e riso Vialone Nano, coltivato nella bassa dove non mancano le risaie e che ben si sposa con i piselli, soprattutto quelli di Lumignano, oggi garantiti con il marchio della De.Co. e celebrati in una grande sagra a loro dedicata che si svolge ogni anno.
La ricetta originale di “Risi e Bisi” è stata recuperata e depositata alla Camera di Commercio di Venezia, dal piccolo Comune di Scorzè, un piccolo centro alle porte della città lagunare che ha utilizzato i documenti storici della terraferma veneziana e accertato le consuetudini locali ancora in uso.
La ricetta che oggi vi riportiamo e che trovate anche nella precedenti giornate è tuttora considerata quella ufficiale e originale

risi e bisi
RISI E BISI

Per 6 persone

500 g piselli sgranati
500 g riso Vialone Nano
2 cipolle bianche fresche
5 cucchiai olio d’oliva
1 cucchiaio prezzemolo tritato
50 g burro
5 cucchiai parmigiano grattugiato
Brodo di pollo
Sale, pepe

Il giorno prima preparate un brodo di pollo con sedano, carota, cipolla, uno spicchio d’aglio e poco sale.

In una casseruola scaldate l’olio le due cipolle affettate sottilmente, i piselli , mezzo bicchiere d’acqua e il prezzemolo tritato, lasciate cuocere per circa 15 minuti finché l’acqua sarà assorbita, poi unite il riso e continuate la cottura aggiungendo il brodo di pollo poco alla volta. Quasi a fine cottura, con il riso ancora un poco al dente, spegnete il fuoco e mantecate con il burro e il parmigiano, una macinata di pepe e un poco del brodo in quantità tale da far risultare il riso all’onda, molto morbido e che tenda a muoversi quando si sposta il piatto.
Un primo piatto tipicamente primaverile, un inno alla bella stagione che si annuncia.

 

Foto copertina di Michela Gomiero

 

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