E’ lunga e affascinante la strada dei sapori italiani, oggi scopriano i pisarei piacentini dagli ingredienti semplici ma un gusto unico, ricco e avvolgente. La ricetta ha origini medievali, ed è legata ai pellegrini che percorrevano la via Francigena verso Roma
Dopo aver imparato a fare i pisarei classici e la ricetta degli antichi conventi medioevali ecco dei gustosi pisarei con l’aggiunta di funghi, una variante un po’ “eretica” in cui il sugo è molto ristretto, sembra quasi una pasta al sugo che si può gustare in tante trattorie piacentine.
PISAREI E FASO’ ERETICI
di Elena Broglia
Per 4 persone
per i pisarei
400 g di farina 00
200 g di pane grattugiato
20 g di burro
sale
acqua calda
Sugo di fagioli e funghi
1 scalogno
4 cucchiai di olio evo
250 g di fagioli borlotti freschi o surgelati
1 cipollina
20 g di funghi secchi
6 cucchiai di passata di pomodoro
1 cucchiaio di concentrato di pomodoro
sale e pepe
Per preparare la pasta disponete la farina a fontana con all’interno il pane, il sale e il burro, scottate il pane con acqua calda. Lasciate raffreddare, impastate il tutto velocemente aggiungendo acqua a temperatura ambiente a poco a poco, fino ad ottenere un impasto morbido, ma non appiccicoso. Fate riposare l’impasto coperto per 10-15 minuti.
Procedete facendo dei piccoli cordoncini di pasta dal diametro di 4mm, da questi cordoncini spezzate piccoli pezzetti di pasta e modellate a mano i gnocchetti (dimensione circa 1/2 cm).
Per preparare il sugo portate a metà cottura i fagioli in acqua non salata, ma condita con un cucchiaio di olio e una fettina di cipolla fresca e mettete in ammollo i funghi secchi. Preparate poi un soffritto, scaldando olio, scalogno tritato e funghi ammollati, unite i fagioli, facendoli insaporire a fuoco lento. Aggiungete la salsa di pomodoro e il concentrato, diluite un poco con acqua tiepida. Proseguite a fuoco basso fino alla cottura dei fagioli, solo al termine aggiustate di sale e pepe.
Cuocete i gnocchetti in abbondante acqua salata. Scolateli appena salgono in superficie, e aggiungeteli al sugo di funghi e fagioli. Servite ben caldi, con parmigiano reggiano grattugiato.
6 Comments
Claudia
4 Marzo 2020 at 21:15
Per favore, è una ricetta tradizionale. I funghi proprio vanno eliminati. Nel sugo si usa una cotenna di maiale per insaporire.
Redazione
5 Marzo 2020 at 0:15
Buonasera signora Claudia, noi rispettiamo la tradizione infatti aprendo i link dell’articolo portano agli articoli precedenti con la ricetta.
grazie
Luca
4 Marzo 2020 at 22:17
. E come tutti gli eretici, devono andare al rogo… Funghi nei pissarei e fasó? Voi non avete nemmeno idea quale sia la ricetta originale (totalmente senza pomodoro) e mettete i funghi??? Al rogo!!!
Redazione
5 Marzo 2020 at 0:12
Signor Luca, non penso che si debba andare al rogo nell’articolo ci sono dei link che se venivano aperti avrebbero portato alla storia e alla ricetta tradizionale degli antichi conventi
grazie
Accademia della cucina Piacentina
4 Marzo 2020 at 22:47
Per favore, informatevi sia sulla storia che sulla ricetta ed evitare di pubblicare “eresie” ..per l’Accademia della Cucina Piacentina il consigliere Michele Mauro
Redazione
5 Marzo 2020 at 0:10
Signor consigliere ci dispiace che gli articoli non vengano letti nella loro completezza, seguendo anche i link che portano ai precedenti articoli che raccontano la storia di questo piatto tradizionale con anche la ricetta degli antichi conventi
Questa ricetta è stata chiamata “eretica” proprio perchè si distanziava un pò dall’originale
grazie
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