Il Parrozzo nella versione dolce venne preparata nel 1919 rielaborando l’antica ricetta fatta con latte, erbe di montagna e mandorle, un pane rustico abruzzese detto Pan rozzo, di forma semisferica e da conservarsi più giorni. Il giallo del granturco venne riprodotto con le uova, il colore scuro delle pagnotte con la copertura di cioccolato. Gabriele D’Annunzio fu tra i primi a gustare la creazione inviatagli proprio dal suo artefice assieme ad una lettera di presentazione in cui il Pan rozzo di Abruzzo viene donato in ricordo della giovinezza di entrambi.
PARROZZO IN MONOPORZIONE
di Leila Capuzzo
Per 6 monoporzioni
3 uova
100 grammi di zucchero
75 grammi di semolino
100 grammi di mandorle tritate o farina di mandorle
2 cucchiai di liquore amaretto di Saronno (o rum)
1 limone
30 ml di olio
200 grammi di cioccolato fondente
50 grammi di burro
Montate i tuorli con lo zucchero fino a che non sono belli spumosi. Aggiungete poi le mandorle, il semolino, la scorza di agrume, l’olio e il liquore. Montate a neve gli albumi e incorporateli delicatamente al composto di tuorli. Imburrate uno stampo multiplo a semisfera e cuocere in forno a 150 °C fino a che lo stuzzicadenti non uscirà asciutto. Sformate i dolci e fateli raffreddare. Nel frattempo preparate la copertura in cioccolato facendo fondere a bagno maria il cioccolato con il burro. Ricoprite i piccoli parrozzi con la cioccolata lasciando che conservino un aspetto appena irregolare, rustico, rifinite la base con codette di cioccolato.