Terra, il Friuli-Venezia Giulia, che è sempre stata crocevia inevitabile e molto spesso doloroso, dove sono entrate in contatto culture diverse che tuttora rappresentano il punto d’incontro fra il mondo latino, germanico e slavo. Un “unicum” che attraversa anche la storia culinaria.
Una cucina povera, ma dove i toni variopinti e solari delle spezie mescolati alla triste monotonia di una cucina di sopravvivenza, alla fine producono quel capolavori culinari come Cjalzons, Jota, Brovada, Frico e dei simboli gastronomici di assoluto valore quali sono il San Daniele e il Montasio, solo per citare i più blasonati
Fra i dolci del Friuli-Venezia Giulia come non ricordare la Putizza e la Gubana, protagoniste di un goloso contest di cui abbiamo potuto approfondire la storia nell’articolo molto dettagliato dell’Ing. Roberto Zottar.
La minestra di orzo e fagioli, veniva cotta sul fuoco del fogolar e un profumo leggero saliva mescolato all’odore del fuoco e si spargeva dappertutto anticipando coi profumi quello che sarebbe stato il sapore. Ancora oggi ci trasmette tutto il calore di questa meravigliosa regione
MINESTRA DI ORZO E FAGIOLI
di Giuliana Fabris
Ricetta di nonna Lucia
300 g fagioli secchi
250 g orzo perlato
1 carota
1 costola di sedano
1 piccola cipolla
1 spicchio d’aglio
2 patate medie
1 foglia di alloro
brodo vegetale
olio extravergine
poco burro
poco parmigiano
sale, pepe
mezzo cucchiaino di estratto di carne.
Mettete a bagno i fagioli per una notte in acqua e un cucchiaio di bicarbonato.
Trascorso il tempo, sciacquate molto bene i fagioli e metteteli in una capace pentola, aggiungete sedano e carota mondati ma lasciati interi o al massimo divisi a metà, la cipolla tritata grossolanamente, lo spicchio d’aglio, la foglia di alloro, le patate a pezzi, un goccio d’olio, sale, l’estratto di carne e coprite con abbondante brodo vegetale.
Mettete a bagno l’orzo. Non ci vuole molto tempo ora, si cuoce abbastanza velocemente anche senza ammollo volendo. Lasciatelo il tempo necessario a preparare il tutto.
Portate i fagioli a metà cottura, quindi sciacquate l’orzo, scolatelo e versatelo nella minestra, abbassate il fuoco e continuare a cuocere finché sia fagioli che orzo sono completamente cotti.
Mescolate ogni tanto, e alla fine, una volta pronta la minestra, eliminate le verdure lasciate intere e schiacciate le patate che fossero rimaste in pezzi. Alla fine dovrà essere abbastanza densa.
Regolate di sale e servite con un giro d’olio buono, una spolverata di parmigiano e una macinata di pepe.