La verza, spesso ritenuta un prodotto povero e di scarto, si rivela una preziosa fonte di benessere e sapore. Le foglie spesse e bitorzolute non diminuiscono la maestosità di questo imponente ortaggio, ricco di vitamine e povero di calorie. La parte interna e tenera della brassica oleracea sabauda si può consumare cruda, tagliata in listarelle sottili e condita con olio, aceto e sale, per preservarne al meglio le qualità nutrizionali. Le foglie esterne al contrario diventano un prezioso scrigno per accogliere gustosi ripieni per creare deliziosi involtini di verza.
INVOLTINI DI VERZA, RISO ARTEMIDE, PROVOLA, PEPERONCINO E SALAME
di Cologero Rifici
Per 4 persone
1 verza
2 bicchieri da acqua di riso Artemide
3 bicchieri di acqua
200 g di peperoni grigliati sott’aceto
100 g di peperoncini di 7 anni
100 g di salame
100 g di Provola affumicata
Sale e pepe
Olio extravergine
Sciacquate il riso e scolatelo. In una pentola a pressione versate il riso, aggiungete tre bicchieri di acqua e un pizzico di sale. Accendete il fuoco medio, quando inizia a uscire il vapore abbassate al minimo e fate cuocere per 20 minuti, spegnete e fate freddare sempre a pentola chiusa.
Togliete le foglie della verza facendo attenzione a non romperle, passatele in acqua calda salata, per un paio di minuti e poi mettetele in acqua e ghiaccio, per mantenere il verde.
Pulite i peperoncini e tagliateli a filetti, fate lo stesso con i peperoni, tagliate il salame e la provola affumicata.
Sul un piano mettete una foglia di verza aggiungete 2 cucchiai di riso Artemide, al centro del riso mettete un bastoncino di salame uno di provola e qualche filetto di peperoncino di 7 anni. Fate un giro con la foglia di verza, poi inserite le ali all’interno e finite di arrotolare. Ponete tutti gli involtini in una teglia, un filo d’olio e in forno a 180 °C per 15 minuti. Servite su un letto di peperoni grigliati sott’aceto e un filo d’olio.