“La vita è una combinazione di pasta e magia.” – Federico Fellini
Che sia un piatto di tortellini o una lasagna o un piatto di spaghetti quando arrivano in tavola sarà sempre molto apprezzata perché alla pasta non sappiamo rinunciare. Delle origini e storia della pasta ce ne parlò lo storico dell’alimentazione Massimo Montanari
TRENETTE CON CODA DI ROSPO, ZUCCA, CARCIOFI E MELAGRANA
di Francesca Geloso
per 4 persone
350 g di trenette
200 g di rana pescatrice fresca pulita
2 carciofi
100 g di zucca pulita
20 g di burro al limone
1/2 bicchiere di vino bianco di qualità
2 cucchiai di chicchi di melagrana fresca
foglioline di timo fresco
olio extravergine d’oliva
sale
Tagliate la rana pescatrice a cubetti e fatela rosolare a fuoco vivace nel burro al limone assieme a uno spicchio d’aglio schiacciato, sfumate con il vino bianco e quando l’alcool sarà evaporato spegnete il fuoco, eliminate l’aglio e tenete il resto da parte. Pulite i carciofi e tagliateli a fettine abbastanza sottili, tagliate la zucca a cubetti piccoli. Fate scaldare in una padella l’olio e fatevi saltare a fuoco vivace la zucca e i carciofi per tre minuti, salate, aggiungete un cucchiaio di acqua bollente, cuocete per altri due minuti, aggiungete il timo fresco e togliete dal fuoco la padella senza togliere il contenuto.
Lessate la pasta in abbondante acqua salata. Tirate su la pasta 3 minuti prima del punto di dente e versatela nella padella con il sughetto di verdure, che nel frattempo avrete riportato in temperatura a fuoco vivace. Versate in padella anche il pesce con il suo sughetto, mescolate con le pinze, aggiungete un mestolo dell’acqua di cottura e fate nuovamente riprendere calore, mantecate, saltate un paio di volte la pasta, assaggiate e quando sarà pronta inclinate la padella, aggiungete mezzo mestolo d’acqua di cottura e un poco d’olio versato a filo. Fate saltare la pasta un ultima volta fuori dal fuoco e servite coperta da una pioggerella di chicchi di melagrana.