La merenda è un’abitudine tipicamente italiana, familiare, confortevole, accogliente come l’abbraccio della mamma, il calore di un desco imbandito, il profumo buono di un dolce appena sfornato.
Sapori di casa, semplici e genuini, per tutti i gusti, dal panino imbottito, sapido e corposo, a un’infinità di dolci di ogni tipo, foggia e dimensione, accompagnati dall’iconico, intramontabile, latte, alla semplice frutta, fresca e zuccherina, c’è solo l’imbarazzo della scelta. Una coccola golosa che, ci ricordano i nutrizionisti, è anche una sana e gran buona abitudine che assicura un apporto energetico e nutrizionale adeguato, migliora il metabolismo e consente di reintegrare energie. Eppure tutto iniziò con una fetta di pane.
Le nostre mamme ci raccontano di merende sopraffine fatte di pane e olio che diventavano prelibatissime se cosparse da una pioggia croccantina di semplice zucchero semolato. Un confortino sostanzioso in un’epoca in cui l’attenzione principale era di far crescere in salute bimbi, rosei rotondi e paffuti. Ai gracilini era riservato un dessert vero e proprio, una un ovetto sbattuto spumoso e zuccherino che, uno al giorno, ogni giorno, di sicuro avrebbe assicurato a guanciotte rosse e colorito sano.
Segno dei tempi, quando l’attenzione si spostò dalla sostanza alla forma, quando le mamme uscirono in una condensa di libertà, rivendicata, conquistata e riconosciuta, e senso di colpa, dalle cucine, per ritornarci consapevolmente, in un revival bionatursalutistico postmoderno, decenni dopo, si passò dalle merende alle merendine e queste le ultime, significativamente, assunsero denominazione dalla tranquillizzante e giustificatrice abitudine familiare. Ma ora gustiamoci la nostra merenda …
CIAMBELLA LEGGERISSIMA
di Anna Calabrese
Stampo da 24 cm per 10 fette
280 g di farina
30 g di fecola
1 bustina di lievito
2 pizzichini di sale
3 uova a temperatura ambiente
100 g di olio di semi di arachidi
150 g di latte a temperatura ambiente
140 g di zucchero
i semi di una bacca di vaniglia
zucchero a granella
Setacciate le farine con il lievito e il sale.
Montate le uova con lo zucchero e aromatizzate con i semi di vaniglia, poi senza smettere di sbattere versate gradualmente l’olio a filo e il sale. Alla massa gonfia e spumosa incorporate le farne setacciate.
Imburrate e infarinate lo stampo da ciambella dal diametro di 24 cm e versate l’impasto. Distribuite lo zucchero in granella e infornate a 175 °C per 35 minuti. Saggiate la cottura inserendo uno stecchino nel dolce, se non ne esce asciutto, proseguite per qualche minuto la permanenza in forno.
Quando la ciambella sarà cotta, sfornatela, poi aspettate 5 minuti prima di sformarla sulla gratella e raffreddare.
Ricetta tratta da “In cucina con passione, dolci per la colazione, torte, ciambelle, plum cake muffins & dolcetti”, Daniela Peli – Francesco Ferrari, Quado’ editore.