Il latte alla portoghese è una preparazione semplice a base di ingredienti come latte, uova e zucchero sempre disponibili nelle cucine. Diverse ipotesi sono state formulate per comprendere la provenienza di questa ricetta, la sua esistenza risale all’epoca dell’antica Roma, i romani furono i primi ad addomesticare le galline e si ritrovarono a inventare modi per affrontare l’eccesso di produzione di uova. Latte, uova e miele furono mescolati per dar vita a preparazioni sia dolci che salate, che nella conquista l’Impero portò con sé in tutta Europa. E’ entrato ufficialmente a far parte dei piatti della tradizione italiana quando Pellegrino Artusi lo ha inserito nel suo libro “La scienza in cucina e l’arte di mangiare bene” già nella prima edizione del 1891.
Latte alla portoghese, crème caramel, custard o flan, tanti nomi per preparazioni simili con gli stessi ingredienti ma in proporzioni diverse ed oggi la ricetta arriva dalla Francia
FAR BRETON
di Leila Capuzzo
ricetta di Micol Hillmann-Meyers
Per stampo da 25-30 cm di diametro
200 g di farina
150 g di zucchero grezzo (cassonade)
4 uova
1 stecca di vaniglia
200 g o 20 prugne secche snocciolate
2 cucchiai di rum o armagnac (facoltativo)
600 ml di latte intero
Mettete le prugne in una ciotola con un paio di cucchiai di rum o di armagnac, copritele d’acqua molto calda e lasciatele li a “gonfiarsi” per qualche ora o tutta la notte.
Aprite la stecca di vaniglia, mettetela nel latte e portate a bollore, spegnete, coprite e lasciate in infusione almeno per mezz’ora.
Sbattete le uova con lo zucchero fino a che il composto non diventa spumoso. Aggiungete la farina e mescolate fino ad ottenere una pasta liscia. Togliete la bacca di vaniglia dal latte e versatelo nel composto di uova e farina, sempre mescolando. Scolate le prugne e disponetele sul fondo di uno stampo da forno imburrato. Versateci su il composto e infornate in forno già caldo a 190 °C, fino a doratura. Lasciate raffreddare.