Come da sempre sostiene il saggio contadino: non vi è niente di più buono di un gran piatto di fave e pecorino.
Le fave fresche, quando sono un po’ grandi, è un bene lessarle per pochi minuti e togliere la pellicina esterna, che potrebbe risultare indigesta a soggetti più sensibili. Fresche o secche sono una ricchezza anche per le loro proprietà medicinali
VELLUTATA DI FAVE CON PANCETTA E PECORINO ROMANO
di Elena Broglia
Per 2 persone
75 g di fave secche
500 g di fave fresche con baccello
50 g di pancetta
200 ml di brodo vegetale
2 cucchiai di olio extravergine di oliva
100 ml di latte
sale e pepe
50 g di robiola
2 cucchiai grattugiati di pecorino romano
Ammollate le fave secche per un paio di ore, dopo averle lavate.
Togliete il baccello dalle fave fresche e scottatele per un paio di minuti in acqua bollente, scolate e passate sotto acqua fredda corrente. Sbucciate le fave.
Cuocete in acqua non salata le fave ammollate per 30-40 minuti e scolate.
Scaldate l’olio in una pendola a bordi bassi, aggiungete la pancetta e rosolate un paio di minuti (togliete un cucchiaio di cubetti di pancetta rosolata e tenete da parte per decorare il piatto).
Unite le fave cotte scolate e quelle sbucciate e allungate con il brodo vegetale e cuocete a fuoco medio per 15-10 minuti. Togliete dal fuoco, aggiustate di sale e pepe, e frullate con un frullatore ad immersione fino a rendere il composto vellutato e omogeneo.
Aggiungete latte fino a renderlo della densità giusta preferita e scaldate per qualche minuto.
Nel frattempo mescolate la robiola con il pecorino grattugiato.
Con un mestolo mettete la vellutata nelle fondine, decorate con mezze fave cotte e qualche cubetto di pancetta rosolata, finire il piatto con una o due quenelles di robiola al pecorino. Macinate un poco di pepe sulla superficie.
UOVA SODE CON PICCOLA PANZANELLA DI FAVE E PECORINO
di Leila Capuzzo
4 uova
100 g di pane
150 g di fave
100 g di pecorino
1 cipollotto
olio di oliva
sale e pepe
Lavate bene le uova e sistematele in un pentolino ricoperte di acqua per almeno tre dita. A fuoco basso portate lentamente a bollore, poi cuocere per almeno 6 minuti. Estraetele e raffreddatele completamente in acqua ghiacciata. Delicatamente sgusciatele e dividetele a metà per estrarre il tuorlo.
In una padella stufate i cipollotti in olio di oliva e poca acqua, unite le fave e continuate la cottura fino a che non saranno ammorbidite, regolate di sale e pepe. Quindi tritatele in pezzetti non troppo fini lasciandone qualcuna di quelle piccole intera per la decorazione. Ammollate il pane in acqua e strizzate bene. Conditelo con olio di oliva, sale, pepe, il pecorino a piccoli dadini, le fave, qualche filo di erba cipollina tagliuzzato, il tuorlo delle uova schiacciato. Con questo composto farcite le uova sode, decorate con le fave intere e fili di erba cipollina.
1 Comments
Domyessayforme
3 Maggio 2019 at 19:55
Ottimo. Lo ascolterò. “Mi manca. Graziehttps://educheapessay.com/
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