Sono tenero e succoso,
saporito e delizioso.
Son cotto lentamente
dentro a un vino sobbollente.
È il Barolo il mio segreto,
mi presento: son Brasato.
Un piatto della tradizione contadina piemontese caratterizzato dalla lunga cottura sotto braci, brasi, da qui brasato, di pezzi di carne di seconda scelta, più dure, che per intenerirsi abbisognavano di una cottura lunga e dolce.
Dal classico brasato al barolo, molte sono le carni che si arricchiscono con questa cottura lenta e prolungata
GUANCIALE DI VITELLONE BRASATO AL TIMO E MIELE
di Giuliana Fabris
1 Guancia di vitellone
500 g di cipolla bianca
1 carota
2 costole di sedano
2 bacche di ginepro
qualche rametto di timo
poca scorza di limone
miele
1 bicchiere di vino bianco
brodo di carne
sale, pepe
olio extravergine
polenta
Tritate finissimamente carota e sedano.
Mondate e affettate le cipolle, mettetele a stufare con il trito di carote e sedano, il timo, il ginepro in una casseruola con un goccio d’olio e poco brodo. Lasciate cuocere il tutto per 40 minuti circa, poco più, poco meno.
Pulite la guancia da eventuali parti di grasso eccedenti, lavatela e asciugatela. Quindi conditela con il miele, il timo, sale e pepe. In una padella antiaderente, scaldate dell’olio, quindi rosolatevi la guancia facendola glassare, rigirandola continuamente per circa 15 minuti.
Dopodiché unite la guancia rosolata alle verdure che cuociono a parte, sfumate con il vino, aggiungete un pezzetto di scorza di limone senza la parte bianca, trasferite tutto in una casseruola capiente e aggiungete il brodo fino a coprire la carne. Cuocete a fuoco basso per circa 1 ora oppure fino a quando un forchettone infilato nella carne entra senza avere resistenza.
Nel frattempo preparate anche la polenta, come più vi piace, al solito modo.
Togliete la guancia dalla casseruola, eliminate le bacche di ginepro e passate la salsa al passaverdura poi, se preferite, filtratela in modo da avere una salsa perfettamente liscia.
Se la salsa è abbastanza fluida basta sbatterla energicamente con la frusta per renderla liscia..
Servite la guancia a fette, nappata con la sua salsa, appoggiata a un cuscino di polenta.
Decorate con scorze di limone e foglioline di timo.
2 Comments
Giulietta
16 Febbraio 2019 at 9:05
Orpo, questo modo di preparare il brasato va…provato!
Ho fatto la prima anche io. Grazie Giuli.
Redazione
17 Febbraio 2019 at 0:57
Grazie Giulietta, è proprio un brasato da provare
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