Blog post

A Carnevale ogni fritto vale!
Grande è la varietà dei dolci fritti di carnevale della tradizione italiana, tutti caratterizzati da un tuffo nell’olio caldo e profondo.

La pignolata calabrese e i turtlitt (tortelli) piacentini sono solo due dolci fritti dei tanti che potrete gustare attraversando la nostra penisola

PIGNOLATA CALABRESE AL MIELE E CANDITI
di Anna Laura Mattesini

Ricetta tratta da “La cucina calabrese” Ed. Gioia
Una ricetta antica di tradizione dove si utilizza il guscio dell’uovo come misurino per i liquidi.

1 kg di farina
12 uova
6 gusci d’uovo di olio d’oliva
3 gusci d’uovo di anice
4 cucchiai di zucchero
miele d’api
mandorle tostate
frutta candita

Montate a neve 6 albumi.
Amalgamate tutti gli altri ingredienti e aggiungete alla fine, delicatamente, gli albumi montati. Formate una pasta semimorbida e dividetela in pallottole con le quali formate dei bastoncini dallo spessore di un grissino. Tagliateli in pezzetti da un centimetro e friggeteli in olio bollente.
Scolateli su un foglio di carta assorbente e poi passateli nel miele caldo. Amalgamate con le mandorle e la frutta candita. Componete il dolce a piramide e guarnire con i diavolini colorati.


I TURTLITT DI CARNEVALE
di Elena Broglia

Sono tortelli dolci di carnevale tipici di Piacenza

Per la pasta

1 kg di farina
100 g di burro
3 tuorli d’uovo
1 uovo intero
100 g di zucchero
1 pizzico di sale
1 arancia (solo succo)
1 bicchierino di cognac
vino bianco secco

Per il ripieno

250 g di castagne secche bollite
300 g di mostarda di Cremona tritata fine
200 g di amaretti tritati
100 g di cacao amaro in polvere
2 cucchiai di marmellata di prugne
un cucchiaio di cognac

Olio di semi o strutto per friggere
zucchero a velo

Preparate la pasta impastando la farina mettendo al centro della fontana il burro a pomata, le uova, lo zucchero, il sale e il cognac. Utilizzate il vino bianco per bagnare l’impasto fino a renderlo della consistenza ideale (come la sfoglia per preparare la pasta fresca). Fate riposare una notte al fresco, ma non in frigorifero.
Per il ripieno passate al passaverdure le castagne cotte, unite la mostarda, gli amaretti, il cacao, la marmellata di prugne e il cognac, se l’impasto fosse troppo denso aggiungere 1 cucchiaio di sciroppo senapato della mostarda. Fate riposare in frigorifero per una notte.

Il giorno successivo tirate la pasta con la sfogliatrice, formare dei quadrati 10 x 10 cm e mettete al centro un cucchiaino di ripieno. Richiudete con le mani togliendo l’aria all’interno, tagliate con la rotella e, se volete, schiacciate con una forchetta tutt’attorno.
Friggete nello strutto, o olio di semi, ben caldo qualche minuto girando il tortello. Togliete dall’olio e cospargere di zucchero a velo.

Previous Post Next Post