Piatto tipico della tradizione napoletana, l’insalata di rinforzo è una delle portate del tradizionale menu natalizio partenopeo. Un piatto che pur nella tradizione presenta molte varianti perché ogni famiglia ha la proprio ricetta.
L’insalata originariamente veniva servita durante il cenone della Vigilia di Natale, cenone rigorosamente di magro, che si riteneva dovesse esser rinforzato con questa insalata che avrebbe arricchito le ricche portate di pesce.
Un insalata a base di cavolfiore, papaccelle, capperi, sottaceti, acciughe e olive
La papaccella napoletana è un peperone molto carnoso e saporito, dalle bacche piccole, schiacciate e costolute. Le bacche conservate sotto aceto di vino rosso rappresentano l’ingrediente principe dell’insalata di rinforzo.
INSALATA DI RINFORZO
di Claudia Primavera
dosi per 4-6 persone
1 cavolfiore di medie dimensioni
100 g di olive nere di gaeta
100 g di olive verdi
100 g di papaccelle (in alternativa sostituire con dei peperoni sottaceto)
100 g di capperi sotto sale
100 g di sottaceti misti (o giardiniera già pronta)
6-8 acciughe sotto sale
sale e pepe
olio extravergine di oliva
aceto
Lavate e tagliate il cavolfiore dividendolo in tante piccole cimette. Cuocetelo a vapore, state attente a non cuocerlo troppo le cimette devono rimanere belle sode, poi toglietelo dal vapore e lasciatelo raffreddare.
Mettete i capperi a dissalare in una terrina piena d’acqua che cambierete spesso per almeno un’ora. Prendete le papaccelle, privatele del torsolo e tagliatele a fettine.
Unite in un’insalatiera le cimette di cavolfiore, le pappardelle, i capperi, le olive, i sottaceti e le acciughe divise in filetti e tagliate a pezzetti. Condite con sale, pepe, olio e aceto. Rimescolate delicatamente e lasciate riposare alcune ore prima di servire.
L’insalata di rinforzo, per far meglio insaporire il cavolo può essere preparata il giorno prima, in questo caso aggiungete l’insalata solo qualche ora prima di servirla. Se avanza potete conservarla in frigorifero fino a tre giorni
