E’ uno dei dolci più tipici di Natale, inizialmente il Panettone era un grosso pane, veniva infornato senza stampo e rimaneva piuttosto basso. Con il passare degli anni si arricchisce di materia grassa tanto da dover essere contenuto per mantenerlo in forma. E’ il guizzo genialoide di Angelo Motta, negli anni ’20, a conferirgli il tipico aspetto a fungo odierno, avvolgendo inizialmente l’impasto in carta paglia, per dargli modo di crescere in verticale, passando successivamente ai caratteristici stampi in carta. Per prepararlo serve pazienza, ingredienti di ottima qualità, un lievito madre vispo e arzillo, un’impastatrice volenterosa se non si ha la forza di lavorare a lungo l’impasto: ed ecco, come per magia il panettone.
Dopo aver preparato i panettoni con la ricetta dei grandi maestri, lasciamo la parola a Sal De Riso, uno dei migliori pasticceri italiani, vincitore dei due primi premi nel concorso Re Panettone a Milano come miglior panettone milanese, attribuiti nel 2013 e nel 2015. La poesia del suo panettone, raccontata in un intervista rilasciata al Calendario lo scorso anno
Con una fetta di questo delizioso lievitato dolce vogliano augurare a tutti Voi
Un sereno Buon Natale di pace e serenità