I grappoli dell’uva hanno caratteristiche varianti da vitigno a vitigno, gli acini possono variare oltre che per colore, per dimensioni e forma: da sferici a ellittico-ovoidali. L’uva può essere distinta in base al colore bianca o rossa, a particolari sapori come moscato e fragola, alla destinazione prevalente da tavola o da vino. E’ dissetante, nutriente e ricca di sali minerali presenta però un cospicuo apporto zuccherino.
In cucina l’uso dell’uva fresca o appassita è utilizzata in molte preparazioni dagli antipasti ai primi piatti, con carni o pesci, in moltissimi dolci e focacce.
FOCACCIA ALL’UVA FRAGOLA
di Therese Caruana
Per l’impasto:
250 g di farina 0
170 ml di acqua
1 patata media bollita
3 g di lievito di birra fresco
30 g di olio extra vergine di oliva
1 cucchiaino di sale
30 g cucchiai di zucchero
Per farcire:
zucchero di canna
uva fragola
Versate meta dell’acqua nella planetaria insieme al lievito, inserite il gancio ed azionate al minimo.
Versate la farina, lo zucchero, la patata bollita e schiacciata ed impastate a velocità 1.
Unite l’olio e il sale e continuate ad impastare fino ad ottenere un impasto liscio.
Adagiate l’impasto in un contenitore con coperchio o in una ciotola leggermente unta di olio, coprite con pellicola e fate lievitare fino al raddoppio.
Quando l’impasto è lievitato, foderate uno stampo rotondo da 30cm, oliate e stendete l’impasto delicatamente con le mani, allargandolo dal centro verso i bordi.
Farcite con l’uva tutta la superficie, pressando bene e cospargete con zucchero di canna.
Coprite e fate lievitare per circa 60 minuti.
Riscaldate il forno a 200 °C, infornate ed abbassate la temperatura a 180 °C.
Cuocete per circa 35/40minuti, deve risultare ben dorata.
Fate raffreddare prima di servire. Buonissima anche il giorno dopo.
SCHIACCIATA CON UVA FRAGOLA E ROSMARINO
di Michela Gomiero
1 kg di uva fragola
400 g di farina
200-250 ml circa di acqua
150 g di zucchero di canna
10 g di lievito di birra fresco
1 rametto di rosmarino
olio extravergine
sale
Versate la farina a fontana su una spianatoia. Aggiungete 3 cucchiai di zucchero e sbriciolate il lievito al centro. Iniziate a sciogliere con l’aiuto di una forchetta il lievito con poca acqua appena tiepida e iniziate ad impastare incorporando la farina ai lati, una presa di sale e aggiungendo altra acqua fino ad ottenere un impasto morbido e liscio ma non appiccicoso. Riponete il panetto a riposare coperto per 2-3 ore, fino al raddoppio.
Ungete un foglio di carta forno su una teglia con un paio di cucchiai di olio e stendete 2/3 dell’impasto e distribuite 2/3 degli acini d’uva ben lavati e asciugati, facendo attenzione a lasciare un bordo di pasta libero di 5 cm circa. Spolverate con il resto dello zucchero, meno 2 cucchiai, e con del rosmarino tritato finemente. Stendete il resto dell’impasto e coprite, ripiegando bene i bordi con la pasta sottostante e schiacciando l’intera superficie leggermente. Distribuite sulla superficie il resto dell’uva, ungete con un paio di cucchiai d’olio, spolverate con gli ultimi due di zucchero.
Cuocete a 200 °C per 30-40 min fino ad ottenere una superficie dorata.
Foto dei grappoli in copertina di Fausta Lavagna