La passata di pomodoro non è una ricetta è pura poesia, una tradizione che si ripete anno dopo anno per catturare la bontà dei pomodori maturi e racchiuderli in vasetti o bottiglie di vetro che quando verranno aperti sapranno trasmettere il calore del sole e della famiglia
Un rito che è nei ricordi di ognuno di noi ed oggi a raccontarcelo ci pensano Giuliana, Anna Laura e Annarita, seguite i link per poter assaporare queste tradizioni di famiglia
LA PASSATA FRIULANA …… Giuliana Fabris
E verso la fine d’agosto arrivava inesorabilmente il momento di fare la passata di pomodoro
…… durante le trasferte estive friulane nei miei ricordi di bambina ci sono lunghissime giornate piene di sole, il frinire delle cicale, momenti divertenti e spensierati ma anche innumerevoli chilogrammi di pomodori con cui battagliare.
La salsa era un affare di famiglia praticamente. Ogni estate il dubbio arrovellava mia madre, come farli? Cuocerli e passarli o fare i pelati? …..
…. aprendo una di quelle bottiglie di salsa puoi ritrovare non solo le tue radici, ma anche le tradizioni che accomunano un intero Paese
E VENNE IL GIORNO DELLA PASSATA DI POMODORO …… Anna Laura Mattesini
….. la dolce voce della mater familiae raggiunge chiunque si trovi nel raggio acustico dei 5 chilometri, metro più meno meno: “Dumani facimu ‘a sarsa!”
E se qualcuno non volesse partecipare? ANATEMA! Rischia il disconoscimento familiare e la perdita dell’eredità, che il più delle volte consiste nella macchinetta passaverdura, più un pentolone
continua a leggere e puoi scoprire come si prepara il concentrato di pomodoro
è una bella tradizione. Sa di comunità, di condivisione. Di cose antiche e non ancora perdute.
Dopo questi splendidi racconti di famiglia e tradizione ecco un video in cui la mamma di Annarita Rossi ci fa vedere come si prepara la sua passata di pomodoro