Il cibo di strada ha origini antichissime, forse da quando l’uomo incominciò a viaggiare. Gli antichi romani preparavano pesce fritto da vendere ai passanti, ma il cibo da strada nell’antichità era anche il principale sostentamento delle classi meno abbienti che non potevano disporre nelle loro abitazioni di una cucina. Piatti veloci, golosi stuzzichini, da consumare passeggiando, che raccontano un territorio. Cibo vero e genuino, patrimonio della nostra cucina che abbiamo potuto apprezzare nella scorsa giornata percorrendo la nostra penisola attraverso il cibo di strada
CROCCHE’ DI PATATE (O CAZZILLI),
con prosciutto e mozzarella
500 g di patate a pasta gialla farinose
1 uovo medio + 2 uova per la panatura
3 cucchiai di formaggio grattugiato tipo Parmigiano
sale marino e pepe
70 g di mozzarella di bufala
prosciutto cotto a fette sottili
pane grattugiato
prezzemolo
olio di arachidi per la frittura
Le patate potete lessarle la sera prima risulteranno più asciutte e prive d’umidità
Mettete le patate con la buccia in una pentola d’acqua e cuocetele. Scolatele, sbucciatele e lasciatele in una ciotola a riposare coperte per tutta la notte.
Il giorno dopo passate le patate nello schiacciapatate e raccogliete tutto in una ciotola capiente. Unite un uovo, il parmigiano, le foglie di prezzemolo tritate finemente, sale e pepe quanto basta. Mescolate tutto impastando bene fino ad ottenere un composto morbido e asciutto. Tenete da parte.
Scolate e tamponate la mozzarella per eliminare il siero in eccesso, poi tagliatela a striscioline piccole lunghe 4-5 cm. Arrotolate intorno ad ogni strisciolina un pezzetto di prosciutto cotto in modo da coprirla bene.
Prelevate dalla ciotola un pugno di impasto di patate e schiacciatelo sul palmo della mano. Aiutandovi con l’altra posizionate al centro il bastoncino di mozzarella e prosciutto poi procedete chiudendo l’impasto, facendolo rotolare un poco, formate un piccolo cilindro lungo circa 7-8 cm.
In una ciotola sbattete le uova per la panatura con un pizzico di pepe. In un’altra ciotola versate il pangrattato. Passate ogni crocchetta nella prima ciotola e poi nella seconda ricoprendola bene con il pane.
Versate l’olio di arachidi in un tegame profondo e ponete sul fuoco. Giunto a temperatura, 180 °C immergete le crocchette, devono essere interamente coperte, poche per volta e cuocetele per circa 3-4 minuti
Quando saranno dorate, scolatele delicatamente con la schiumarola e tamponatele con la carta da cucina o per fritti, delicatamente per eliminare l’olio in eccesso. Una volta pronte, per un effetto filante, servile ben calde in un cartoccio di carta.