Dal silenzio e raccoglimento dei chiostri si passa al tepore delle cucine dove si sprigionano i profumi dei dolci dei conventi, spesso dolci semplici con ingredienti poveri ma che sanno accontentare il palato più goloso. Dopo aver assaporato i profumi napoletani del Monastero delle Trentatrè, andiamo a gustare i dolci del Monastero di S.Agnese a Rieti e la torta di pane del Monastero trappista di Valserena Guardistallo in provincia di Pisa.
BIRBI
di Monica Costa
120 g zucchero semolato
120 g mandorle
30 g pinoli
3 albumi
½ limone non trattato
un pizzico di cannella
un pizzico di sale
Montate a neve ben ferma gli albumi con un pizzico di sale.
Tritate grossolanamente le mandorle (nella ricetta originale si elimina la buccia). Aggiungete lo zucchero, i pinoli interi, un pizzico di cannella e la buccia di limone grattugiata
Unite tutto questo composto agli albumi e mescolate con un cucchiaio fino ad ottenere un composto piuttosto morbido ma consistente. Scaldate il forno a 160°C.
In una teglia coperta di carta forno, trasferite l’impasto creando dei piccoli mucchietti distanziati tra loro. Lasciate asciugare all’aria qualche minuto prima di cuocerli. Infornate a forno già caldo per 30-35 minuti.
Potrete servire i birbi sia tiepidi che freddi decorando a piacere con zucchero a velo.
PAPPARDELLE DI SAN GREGORIO
di Monica Costa
250 g farina debole (per dolci)
200 g zucchero semolato
125 ml latte
50 ml olio extravergine di oliva
6 g lievito per dolci
2 uova
limone non trattato
cannella
Sbattete a lungo le uova con lo zucchero fino a ottenere un composto bianco e spumoso. Aggiungete la farina, l’olio extravergine di oliva, il latte, un pizzico di cannella, la scorsa grattugiata del limone (solo la parte gialla per evitare l’amaro della parte bianca) ed infine il lievito. Mescolate bene.
Otterrete una pasta molto morbida che andrà poi versata con l’aiuto di un cucchiaio direttamente sulla teglia rivestita di carta forno. Dovrete creare dei bastoncini allungati e sottili che poi in cottura andranno leggermente ad allargarsi.
Scaldate il forno a 180°C.
A questo punto dovrete infornare finché le pappardelle saranno cotte e dorate sui bordi. Dovrete essere velocissimi e, appena usciti dal forno, prendere ogni bastoncino e avvolgerlo intorno a un tubo per cannoli, lasciando che si raffreddi del tutto in quella posizione.
Infornare una teglia alla volta con pochi bastoncini (4 o 5) in modo che appena cotti e appena sfornati, velocissimi, li avvolgerete intorno al tubo per cannoli (attenzione scottano). Lasciateli raffreddare completamente avvolti al tubo, ci vorrà pochissimo. Nel tempo che cuocerà la seconda teglia i primi saranno freddi. Staccateli dai tubi e riponeteli nel vassoio. Continuate così fino ad esaurimento degli ingredienti.
TORTA DI PANE VECCHIO del Monastero Trappista
di Tamara Giorgetti
300 g di pane raffermo
2 dl circa anche di più di latte caldo
3 cucchiai di burro fuso
4 cucchiai di zucchero
2 uova
burro e pan grattato per lo stampo, diametro 18 cm
mandorle tagliate a julienne e caramellate almeno 5 cucchiai
1 manciata abbondante di uvetta passa
4 datteri freschi tagliati a pezzetti
4 quadretti di cioccolato fondente tagliuzzato
una manciata di mandorle
qualche cucchiaino di zucchero di canna
sopra zucchero a velo
Mettete a bagno il pane spezzettato nel latte tiepido, aggiungete il burro fuso, lo zucchero e le uova, passa tutto nel mixer, poi aggiungete l’uvetta, i datteri (non presenti nella ricetta originale) e il cioccolato quindi mettete tutto nello stampo imburrato e spolverato con il pangrattato, poi infornate a 150°C per un ora abbondante.
Sfornatelo e spolverizzatelo con lo zucchero a velo.
Tagliate a julienne le mandorle spellate e poi caramellatele nello zucchero di canna e decorate la torta di pane. Dolce semplice ma molto gustoso.
Fonti : Ricetta del Monastero Cistercense Trappiste – Guardastallo PI
F.Padovani, La cucina di conventi e monasteri, edizione speciale pubblicata dai Periodici San Paolo s.r.l., 2014