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Confessate, confessate il vostro peccato, oh voi lettori di Nessun Italiano è Stato Maltrattato, confessate che è dal primo articolo di questa saga di misfatti sulla cucina italiana che aspettate la regina degli obbrobri finto-italici: Sua Maestà la Pizza con l’Ananas.
Pensa te quanto sono antipatici i pizzaioli napoletani che hanno dei locali dove servono solo Pizza Margherita e Pizza Marinara… ma che ne faremo noi, amanti del “di tutto e di più col resto di due”? Cioè, si può concepire una pizza che non abbia almeno tre dita di farcitura sopra? E poi, che fame ci rimane se non abbiamo proteine arrivate da tutti i quattro gli elementi? Ma chissene dei colori della bandiera italiana rappresentati dal pomodoro, la mozzarella ed il basilico? Noi, come minimo, vogliamo tutti i colori della bandiera del Sudafrica sulla nostra pizza!
Si potrebbe chiamare questa pizza l’antesignana della nouvelle cuisine, con quella ricerca dei contrasti tra dolce e salato. Diciamo che per averla fatta a casaccio rispecchia un po’ la nuova moda di farcire le “pizze gourmet” con cose che offenderebbero i più tradizionalisti. E qui l’offesa ha raggiunto una vetta che nessuna novità degli anni 2000 potrà raggiungere.


Questa volta, però, potete respirare tranquilli. Nella pizza con ananas non c’è nemmeno un briciolo di DNA italiano, anche se l’Italia compare nella storia di questa pizza. Un signore greco di nome Sam Panopoulos emigrò dalla Grecia verso il Canada passando dall’Italia e mangiando la pizza a Napoli, arrivato a destinazione aprì il Satellite Restaurant (più concretamente a Chatham – Ontario – se voleste andare a lanciare qualche mozzarella cheesee scaduta vi posso fornire l’indirizzo preciso). Negli anni 50 c’era la moda/fissa hawaiana e, il nostro carissssssimo Sam (ironizzo, neh!) aveva assunto un cuoco cinese che, ogni tanto, preparava dei piatti agrodolci dalla tradizione asiatica che andavano sempre a ruba… e toh lì il colpo di genio! Lo zio Sam, più odiato dai cultori della pizza dello zio Sam delle tasse, prende un barattolo di ananas, asciuga il contenuto, lo trita e lo butta in una pizza insieme a prosciutto cotto e bacon affumicato.
E grazie che aveva ananas e non pesche sciroppate o ciliege sotto spirito!

Per la ricetta vi consiglio di affidarvi al vostro solito impasto e di aggiungere l’ananas tagliato a pezzetti e saltato in padella, per fargli perdere l’acqua di vegetazione, e di unire del prosciutto di Praga affumicato.
La perversione culinaria è in tavola… e a voi il responso finale, la mia opinione la terrò per me, ma, d’altra parte, io sono una “barbara” e come ci si potrebbe fidare dei miei gusti? 😉

 

Testo e foto a cura di Sivia de Lucas

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