Partiamo dal vocabolario: sott’olio o sottolio? Sottolii o Sottoli? staccato o attaccato? e al plurale, una o due i? Entrambe le grafie, nel primo caso, non pervenuto nel secondo visto che, stando ai compilatori della Treccani, “sottolii” non è diffuso come sottaceti e, pertanto, non merita un approfondimento liguistico. Ma noi che a queste cose ci teniamo, affrontiamo la questione con il conforto delle vecchie grammatiche, lasciamo la doppia i finale e passiamo dalla forma alla sostanza, visto che, fra tutte le conserve, queste sono quelle su cui vale la pena di soffermarsi un pochino di più, visti i rischi legati ad una imperfetta procedura.
Mai come in questo caso, è consigliabile la lettura dell’articolo a cui costantemente vi rimandiamo, che affronta tutti i rischi legati alla proliferazione del Botulino in modo “preciso ‘ntifico” e assolutamente chiaro. Coprire con olio e sterilizzare i vasetti, cioè, non è sufficiente. E neppure vale il “tanto, li ho cotti” che troppe volte si è sentito, come antidoto ai batteri. Cosi come un olio non vale l’altro e non basta dire extravergine, tout court, per essere al riparo da tutti i mali. Nello stesso tempo, i sottolii sono fra le conserve più buone dell’universo mondo. Le sfumature di sapori che solo l’extravergine riesce a veicolare, il grado di morbidezza dei cibi conservati, i profumi che si sprigionano all’apertura del barattolo e che arrivano alle nostre narici anche nel piatto sono segni di una esperienza sensoriale a tutto tondo, tutta concentrata nella raffinata semplicità di queste conserve: veri concentrati di magia racchiusi in barattoli di vetro, capaci di riportare indietro l’orologio del tempo e a farlo nel modo più goloso che esista.
PEPERONI ARROSTITI SOTTOLIO
per due barattoli da 250 ml
olio extra vergine di oliva di ottima qualità, meglio se DOP
vi serviranno inoltre
Questa è una ricetta molto veloce e si può consumare anche il giorno stesso, dopo 8-12 ore dalla preparazione, o conservare seguendo le dovute precauzioni o istruzioni.
Testo di Alessandra Gennaro
Ricetta e foto di Eleonora Colagrosso
Immagini di Sara Sguerri
1 Comments
CARCIOFI SOTT'OLIO | La Cucina di Monica
19 Agosto 2017 at 10:30
[…] Volete qualche trucchetto per evitare l’annerimento dei carciofi ? Ecco qui : – sciogliere un po’ di farina in acqua e limone,lasciandoli in ammollo fino all’uso. – acqua e limone,lasciandoli in ammollo fino all’uso. – foglie di prezzemolo nell’acqua,lasciandoli in ammollo fino all’uso. Questa è la mia ri-proposta per il Calendario del Cibo Italiano, Giornata dedicata ai sottolio […]
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