Dal punto di vista della salute, mangiare cibi crudi significa la salvezza di tutti gli enzimi. I crudi ci aiutano a digerire i cibi, fungono da catalizzatori in tutte le reazioni metaboliche e sono il “pony-express” delle vitamine. Sono alleati preziosi per la nostra salute anche se presentano delle insidie che possono sortire l’effetto opposto.
PESCE, MOLLUSCHI E CROSTACEI
Negli ultimi anni è diventato di moda il consumo di pesci crudi, più rischioso di quelli cotio. Sul banco degli imputati è l’anisakis, il parassita che si nasconde nelle carni dei pesci e che, se trasmesso all’uomo, può provocare seri danni all’apparato digerente. La soluzione più efficace è l’abbattimento o il congelamento prima del consumo, secondo quanto potete leggere qui . Una volta scongiurato il rischio di parassititi, il pesce crudo può essere tagliato a carpaccio o a tartare, marinato o condito.
Carpaccio di pesce
Sofisticato piatto da sempre una delle pietanze deliziose dal sapore leggero, adatto a pesci come orate, spigole, salmone, dentici e ricciole dalla polpa delicata, pesce spada, tonno e palamita dal sapore più deciso, a molluschi come capesante, a crostacei come gamberi e scampi.
La realizzazione del carpaccio è abbastanza semplice ma per raggiungere il massimo risultato, è necessario seguire alcuni consigli
– Acquistate sempre e soltanto pesce, molluschi e crostacei freschissimi
– Lavorate su piani accuratamente puliti e con strumenti altrettato puliti, che non dovranno avere contatti con altri alimenti non lavati (ortaggi, insalata, ecc.)
– Rimuovete la pelle e con la pinzetta o con l’attrezzino apposito eliminate tutte le lische, controllando alla fine che non ne sia rimasta alcuna.
– Per molluschi e crostacei, controllate che non rimangano tracce di sabbia per i primi, ed eliminate testa e carapace per i secondi. Per ottenere un carpaccio di gamberi o scampi, una volta puliti, basta tagliarli a metà e poi appiattirli delicatamente fra due fogli di pellicola da cucina.
– La marinatura valorizza il vostro piatto, rendendolo succulento e delizioso. Qui il gusto personale e la fantasia possono spaziare a seconda dei vostri gusti. Tenete comunque sempre presente che pesci a carne bianca, molluschi e crostacei richiedono marinature più delicate, mentre il pesce azzurro le preferisce più saporite.
– Il tempo di marinatura può variare secondo il gusto personale. Se preferite un carpaccio più “cotto” lasciate il pesce o molluschi e crostacei immersi nella marinatura più a lungo, diversamente basterà qualche minuto poco prima di andare a tavola.
Tartara di pesce
Il nome è riferito al taglio: una volta sfilettato, il esce va tagliato a coltello in modo da ricavare dei piccoli dadini. E’ indicata per tutti i tipi di pesce.
Per la marinatura e per i tempi vale quanto detto prima per il carpaccio, secondo il gusto personale e secondo la tipologia di pesce. Un po’ più saporita e decisa per il pesce azzurro, più delicata per altri pesci, molluschi e crostacei.
CARNE
E se provassimo a chiamarla “battuta”, invece che Tartare, la nostra carne cruda? non solo recupereremmo il termine italiano, ma anche la tradizione di una ricetta ben diversa dalla collega d’Oltralpe. Utilizzate solo le parti più magre, non necessariamente le più care (il girello e la noce, per esempio, permettono di ottenere gli stessi risultati di un filetto o di uno scamone) servendovi da un macellaio di assoluta fiducia, il primo ad essere garante della qualità del prodotto. Le precauzioni igieniche sono le stesse che per il pesce, con l’avvertenza di non adoperare lo stesso coltello per tagliare altri tipi di carne.
VERDURE
Tantissime sono le verdure che possono essere consumate crude, e lo facciamo quotidianamente. D’estate quando la calura ti invoglia a mangiare cibi freschi le verdure sono un vero e proprio salvagente.
Ma avete mai provato a marinarle?
Solitamente si scelgono verdure compatte che si possono ridurre a fette sottili, come carote, zucchine, zucca, finocchi ma si possono marinare anche verdure invernali come cavoli e broccoletti. La marinatura ne intacca le fibre e ne rafforza il gusto, concentrandolo.
La marinata è solitamente composta da tre tipi di ingredienti:
- Acidi: succo di limone, aceto, vino,
- Oleosi: oli di varia natura
- Profumati: spezie fresche o secche, aglio, cipolla, erbe aromatiche
Si pongono le verdure in un contenitore possibilmente in vetro o porcellana, si coprono con la marinatura e si lasciano riposare in frigorifero ben sigillate.
Il tempo di marinatura varia dalla mezz’ora alle due ore, secondo il tipo di verdura.
Un altro modo di trattare le verdure pulite e tagliate è cospargerle di sale, lasciandolo per un tempo che può variare a piacere. Rilasceranno il loro liquido che andrà eliminato e le verdure poi condite con olio d’oliva e succo di limone, erbe aromatiche, spezie o altro a piacere e costituiranno un ottimo e fresco antipasto.
CARNE CRUDA ALL’ALBESE
per 4 persone
250 g di carne cruda battuta al coltello (l’ideale sarebbe il sanato piemontese, altrimenti coscia di vitello)
1 spicchio d’aglio
5-6 cucchiai di olio extravergine di oliva
il succo di un limone
pepe nero di mulinello
sale
scaglie di Grana o lamelle di tartufo o di ovulo, a piacere, per guarnire
Strofinate lo spicchio d’aglio lungo le pareti della terrina in cui marinerete la carne. Condite il battuto con l’olio, il il sale e il pepe e mescolate bene. Coprite con pellicola trasparente e fate risposare in frigo per circa mezz’ora. Disponetela poi direttamente nei piatti da portata, aiutandovi con un coppapasta. Spremetevi sopra qualche goccia di limone e, se vi piace, decorate con scaglie di Grana o lamelle di tartufo o di ovulo, a seconda della stagione e dei gusti. Servite immediatamente.
Testi a cura di Giuliana Fabris
Fotografia a cura di Mai Esteve Alessandra Gennaro
2 Comments
Tartare di manzo dello chef Vanni Righi – Acqua e Menta
15 Luglio 2017 at 9:03
[…] questo, oggi che il Calendario del Cibo Italiano festeggia la Giornata Nazionale dei Crudi, noi vi proponiamo il resoconto di un evento organizzato dall’Associazione Macellai Mantovani […]
Tartare di canocchie e pesca bianca in zuppetta fredda di sedano –
15 Luglio 2017 at 12:48
[…] che una mia declinazione personale di un buon piatto che assaggiato lì. Ve lo propongo per la Giornata dei Crudi del Calendario del Cibo Italiano. E’ fresco e gradevolissimo, specialmente in queste […]
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