Giornata Nazionale della Spaghettata di Mezzanotte

Di tutte le trovate escogitate per protrarre una serata ben riuscita, quella della Spaghettata di Mezzanotte è la più simpatica e la più golosa. Non c’è niente di meglio di ritrovarsi in una cucina, fra pentole e padelle, per cementare amicizie antiche e fondarne di nuove: bastano una pentola, un condimento veloce e l’immancabile quintalata di pasta. Perché se è vero che in tutte le altre ore del giorno questa fa ingrassare, a mezzanotte, miracolosamente, perde questi effetti, per farsi strumento di condivisione, di complicità e del piacere di stare insieme.

SPAGHETTI AGLIO OLIO E PEPERONCINO

Gli ingredienti sono tutti nel nome di questa ricetta (sale a parte, ma quello, lo sappiamo, ci va) e, naturalmente, ognuno ha la propria.
C’e’ chi aggiunge prezzemolo, chi leva l’aglio, chi lo soffrigge in camicia e chi lo spoglia nudo, chi taglia il peperoncino fresco, chi lo cosparge a profusione, da secco, chi aggiunge Parmigiano, chi ne approfitta per svuotare il frigo… in qualsiasi modo si preparino, gli spaghetti “aglio&olio” sono un must delle serate che si vorrebbe far durare fino all’alba: facili, buoni, saporiti.

E con i nostri consigli, ancora più appetitosi, per una spaghettata di mezzanotte perfetta.

• Lo spaghetto è nudo… Ricetta povera, priva cioè di un condimento corposo, capace di attenuare i difetti di una pasta non eccelsa, e pure con un secondo passaggio in padella, insidia temibilissima per le paste al dente. Sacrificate gli spaghetti trafilati al bronzo che vostra madre custodisce nel ripiano più alto della cucina: potrete rimpiazzarli alla prima occasione o ricordarle che li ha già utilizzati, quella volta con la nonna…
• … e l’olio è extra vergine. Più che un consiglio, un dogma!
• Aglio col bene che ti voglio… se aglio & olio deve essere, che aglio & olio sia. Sbollentature previe, camicie abbottonate fino al collo, sezionamenti chirurgici per estirpare l’anima son robe da palati per signorine, quelle che a quell’ora sono già nel più immacolato dei sonni. Uno spaghetto che, nel vago retrogusto, ricorda un lontano e fugace incontro con il bulbo più amato dalla cucina italiana è roba che non si può sentire – e mangiare, meno che mai. Se proprio non lo potete sopportare, cambiate ricetta. E anche commensali…
• Hot Stuff – ovvero “roba piccante”, come tutto quello che si conviene a una cert’ora della notte- e gli spaghetti non fanno eccezione. Stavolta, però, meglio la mano leggera, visto che ne ha uccisi più il peperoncino che la spada, culinariamente parlando. Meglio portare in tavola del peperocino in polvere sfuso, per i più coraggiosi
• Occhio per occhio… e pasta al dente. Scolatela un minuto prima di quanto indicato sulla confezione e saltatela in padella, a fiamma media, per il tempo sufficiente a condirla bene.
  Prezzemolo fresco, se vi piace, e subito in tavola, alla faccia degli impiattamenti, dei servizi buoni, delle tovaglie stirate e tutto quanto fa le altre ore del giorno. Nessuna regola per una spaghettata a regola d’arte – a parte una goduriosa scarpetta: come Cenerentola insegna, insomma.

Testi a cura di Alessandra Gennaro
Immagine di copertina a cura di Annarita Rossi
Fotografia della spaghettata aglio, olio e peperoncino a cura di Monica De Martini