Fatti mandare dalla mamma, a prendere il latte. Gianni Morandi
Nonostante l’aumento delle intolleranze al lattosio e le suggestioni delle nuove mode alimentari, il latte vaccino resta la bevanda più consumata al mondo dopo l’acqua. Come sottolinea la FAO che, insieme all’ONU è l’ente promotore di questa Giornata Mondiale, giunta oggi alla sua 17esima edizione, il latte è il solo alimento capace di fornire così tanti nutritivi a così basso costo, anche in termini di sostenibilità ambientale. Si aggiunga anche che oltre 750 milioni di persone nel mondo vivono grazie all’allevamento di animali da latte e la micro-economia che si è sviluppata intorno a questa attività è ciò che permette ad aree altrimenti depresse di sopravvivere e, in molti casi, anche di porre le basi per condizioni di sviluppo. I dati del consumo mondiale sono confortanti: si calcola che nel 2025 si arriverà ad un aumento del 25%, con una progressione destinata a salire nei decenni immediatamente successivi. L’Italia, invece, va in direzione contraria, vuoi per una blanda affezione a questo alimento (bere latte non ci piace), vuoi per antichi pregiudizi che lo relegano al mondo infantile (gli adulti, bevono il caffè), vuoi anche per le campagne di denigrazione di cui esso é stato vittima, in questi ultimi tempi. L’adesione del Calendario a questo progetto va intesa dunque nella prospettiva di uno sforzo comune, perché il latte torni ad essere oggetto di un consumo consapevole, anche in considerazione dell’importanza che ha avuto nella nostra tradizione gastronomica, con ricette che oggi sono di uso abituale in tutte le case (dai budini alla besciamella, passando per il ruolo svolto nella cucina del recupero e del riciclo). Il latte fa bene, é buono e ci aiuta in cucina, nel preparare pietanze e nel ritornare alle radici di una cucina povera che ha trovato in questo ingrediente un alleato fedele, sotto ogni aspetto.
Nome: Latte
Provenienza: Incerta, Europa e/o Asia
Stagionalità: tutto l’anno
Valori nutrizionali: Con 60 calorie per 100 ml, il Latte Intero fresco è una buona fonte di Riboflavina, Vitamina B12, Calcio, Fosforo e Potassio.
Proprietà medicinali
Il Latte vaccino è stato oggetto, negli ultimi anni, di innumerevoli studi scientifici e di un’ondata di pareri discordanti sui suoi benefici o possibili danni alla salute umana.
Fino ad oggi, i risultati degli studi scientifici seri sono discordanti e non è disponibile ancora un risultato chiaro sull’ipotetica nocività del latte.
Obiettivamente, tuttavia, un consumo ragionevole e moderato di latte vaccino e dei suoi derivati, può portare alcuni benefici alla dieta in generale, ma nessuno in particolare che altri alimenti non possano sostituire.
Calcio: Il latte e i suoi derivati sono una delle maggiori fonti naturali di calcio. Questo minerale ha molteplici funzioni nel corpo umano ma la funzione primaria è quella dello sviluppo e mantenimento delle cellule delle ossa e dei denti. È anche importante per la coagulazione del sangue e la cicatrizzazione, per mantenere la pressione del sangue normale e per regolare le contrazioni muscolari, incluso il battito cardiaco.
Colina: Il latte è molto ricco di una sostanza chiamata colina, classificata come nutriente essenziale, molto simile alle vitamine. Recenti studi suppongono che la popolazione occidentale non assume abbastanza di questo nutriente. La colina è essenziale per regolare il sonno, il movimento muscolare, alcune funzioni cerebrali e la memoria. Inoltre, è di aiuto nel metabolismo dei grassi e aiuta a diminuire le infiammazioni croniche.
Potassio: Un consumo ottimale di potassio è associato alla salute cardiaca: a un rischio ridotto di infarto, malattie cardiovascolari e pressione alta. Inoltre, previene la perdita di massa muscolare, preserva la densità delle ossa e riduce la formazione di calcoli nei reni.
Attenzione però, dosi troppo alte di potassio e di Fosforo, entrambi contenuti in alte quantità nel latte, può far male a coloro che hanno problemi di funzione renale. Se i reni non riescono a espellere l’eccesso di potassio e di fosforo, può risultare fatale.
Per nessuna ragione, il latte vaccino deve sostituire il latte materno o formulato prima dei 12 mesi di età di un bambino, o, ancora meglio, fino a 24 mesi.
Usi in cucina: Come ingrediente in innumerevoli preparazioni dolci e salate. Base tradizionale di molteplici creme e salse.
Accostamenti di gusto: Vaniglia, carne di maiale, cioccolato, noci in generale, miele, frutta disseccata, patate, spezie in generale, uova.
Aneddoti e curiosità
- Aggiungere un pizzico di sale per ogni 250 ml al latte fresco, ne allunga la conservazione.
- Per consumare la stessa dose di calcio contenuta in un bicchiere di latte (250 ml) bisognerebbe mangiare sette arance o sei fette di pane.
- Una mucca produce in media 350.000 bicchieri di latte durante la sua vita.
- Gli antichi Greci vedevano il latte come medicina e gli atleti olimpici ne facevano un altissimo consumo.
- Il 65% del latte consumato in scala mondiale, è di capra.
- Mettere una rana nel latte, è un’antichissima usanza Russa, per prevenire che diventi acido. Studiando questo metodo, nel 2013, alcuni scienziati hanno riscontrato nella pelle della rana marrone russa, 21 componenti tra antibiotici e altre sostanze mediamente attive.
Scheda a cura di Michael Meyers
Fotografie a cura di Tamara Giorgetti
1 Comments
POLPETTE DI MANZO AL PROFUMO DI LATTE- WORLD MILK DAY | La Cucina di Monica
1 Giugno 2017 at 9:45
[…] 1 giugno è la Giornata mondiale del latte. Festa istituita dalla Fao nel 2001 […]
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