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Dolci siciliani dalle origini antichissime, i cannoli siciliani – il cui nome deriva dalle canne di fiume, un tempo utilizzate per conferire la forma cilindrica ai dischi di pasta – sono frutto della dominazione araba, e pare siano stati ideati come allusione alle “doti sessuali” degli emiri. Con la conversione al Cristianesimo, la ricetta è divenuta poi appannaggio dei conventi e, nel tempo, ha subito numerose trasformazioni. Fondamentale è la farcitura dei gusci all’ultimo momento, in modo da non far perdere loro croccantezza.

Ingredienti
Per 4 persone

250 g di farina
30 g di strutto
150 g di zucchero semolato
1 cucchiaino di cacao amaro
1 cucchiaio di Marsala
1 albume
500 g di ricotta di pecora
½ bustina di vanillina
50 g di cioccolato fondente a scaglie
50 g di zuccata a dadini (facoltativo)
sale
olio di semi
zucchero a velo

Impastate la farina con lo strutto, un cucchiaio di zucchero, il cacao, il Marsala ed una presa di sale, aggiungendo l’acqua necessaria fino ad ottenere una pasta consistente.

Avvolgetela nella pellicola trasparente e ponetela in frigo per circa mezz’ora.

Trascorso questo tempo, stendete la pasta in una sfoglia non troppo sottile e ricavatene delle forme ovali; poi avvolgetele attorno agli appositi cannelli di alluminio, sovrapponendo i lati e sigillandoli con l’albume sbattuto.

Friggete le scorze in abbondante olio caldo; sgocciolatele e ponetele su carta da cucina a perdere l’unto, sfilando i cannelli solo quando saranno completamente fredde.

Amalgamate la ricotta setacciata con lo zucchero, un pizzico di vanillina ed una presa di sale, quindi incorporate il cioccolato e, se lo gradite, la zuccata.

Qualche minuto prima di servire, riempite le scorze con la crema preparata e spolverizzate i cannoli con lo zucchero a velo.

Fonte: Allotta, A. La cucina siciliana in 1000 ricette tradizionali, 2003, Newton & Compton Editori
Fotografie a cura di Cinzia Martellini Cortella, Tamara Giorgetti e Flavia Galasso

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