L’Albicocca
Nome scientifico: Prunus Armeniaca
Provenienza: Armenia
Stagionalità: Da giugno a fine agosto
Valori nutrizionali: Con 48 calorie per 100 grammi, è un’ottima fonte vitamine A e C. È anche una buona fonte di fibre e potassio.
Propietà medicinali
Nessuna in particolare, se non le funzioni dei nutrienti in esse contenute.
È uno dei frutti più ricchi di vitamina A, la quale è strettamente legata alla salute oculare, quella dell’epidermide e in molte funzioni neurologiche.
Essendo fonte di fibre, aiutano alla funzione intestinale e potrebbero aiutare a regolare la pressione del sangue.
La vitamina C protegge contro i danni dei radicali liberi, riducendo il rischio di cancro e malattie cardiovascolari. Il Potassio è necessario per la funzione cardiaca e le contrazioni muscolari, oltre ad avere un ruolo importante nella formazione delle ossa.
Usi in cucina: In dolce e in salato. In confetture, gelatine, salse, creme, con alcuni pesci e carni. Saltate, al forno, in sciroppo, in alcuni stufati.
Accostamenti di gusto: Pistacchio, lavanda, mandorle, miele, mango, vaniglia, dragoncello, carne di maiale, salmone, pollo.
Utilizzo degli scarti
Attenzione
Alcuni siti new age e senza scrupoli, promuovono il consumo di noccioli di albicocca come rimedio naturale per prevenire e addirittura combattere il cancro. Questi siti raccomandano una dose di 5 a 10 noccioli al giorno per prevenire, e fino a 60 giornalieri per combatterlo.
La verità è che i noccioli di albicocca contengono amigdalina, la quale si converte in cianuro una volta in circolazione nel corpo umano. Ingerire una dose tra i 0,5 e i 3,5 milligrammi di cianuro per kg di peso corporale, è potenzialmente fatale. L’ Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA) avverte che una sola porzione di tre noccioli piccoli o uno grande, può mettere un adulto sopra i livelli massimi di esposizione al cianuro, mentre uno solo potrebbe essere letale per un bambino.
Le persone che seguono questi consigli in rete oggi tanto alla moda, corrono il rischio di esporsi a livelli di cianuro così alti da presentare sintomi di avvelenamento.
Queste voci infondate vengono dal lavoro del biochimico Ernst T. Krebs, che nel 1970 considerò che il cancro dipendeva dalla deficienza di laetrile, una sostanza isolata chimicamente dai semi di albicocca, simile all’amigdalina che lui chiamò impropriamente vitamina B17.
Non esiste nessuna evidenza scientifica che questa sostanza possa prevenire o curare il cancro. Né nessuno studio che dimostri che il consumo è sicuro. Sono solo aneddoti e opinioni non assodate.
Aneddoti e curiosità
- Gli americani hanno una giornata nazionale dell’albicocca il 9…Gennaio!
- Un albero di albicocche può dare frutti anche per 25 anni di seguito.
- I Cinesi credevano che l’albicocca avesse la proprietà di aumentare la fertilità e chiamavano questi frutti «lune del fedele».
- La Cina è il maggior produttore mondiale di albicocche.
- Più della metà della produzione mondiale di albicocche viene lavorata industrialmente per trasformarle in conserve in sciroppo.
Scheda prodotto a cura di Michael Meyers
Fotografie a cura di Monica de Martini
2 Comments
Yogurtino alle albicocche e mandorle
12 Giugno 2017 at 10:35
[…] Nazionale dell’albicocca secondo il Calendario del Cibo Italiano firmato MTChallenge. L’albicocca è il frutto […]
Cialda di farro con mousse di mortadella e albicocca – TartetaTinA
1 Gennaio 2018 at 23:37
[…] come quella di oggi per il Calendario del Cibo Italiano il quale, questo lunedì, festeggia la Giornata Nazionale dell’albicocca. Questo frutto così buono, con il quale preparo soprattutto confetture, stavolta ho pensato di […]
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